Machu Picchu è ora accessibile anche alle persone che usano sedie a rotelle. Le emozioni non hanno limiti
Il progetto che rende possibile anche a chi è in sedia a rotelle, la scoperta dei luoghi più belli ed unici al mondo
Parliamo di Machu Picchu e di viaggi speciali. Quelli non solo belli, ma quelli organizzati con il cuore.
“Ci sono luoghi che possono essere vissuti da chiunque, altri riservati solamente a chi sa prendere per mano le proprie emozioni”
( Lo Zingaro che raccontava le filastrocche)
Una frase come questa si adatta perfettamente all’impresa che hanno realizzato Alvaro Silberstein e Camilo Navarro, due amici che organizzano viaggi per disabili.
Infatti sono stati protagonisti, nel dicembre 2018, della prima spedizione sul Machu Picchu con una sedia a rotelle.
La storia della Wheel of the World ( Ruota del Mondo)
La storia di questa compagnia di viaggi inizia nel 2016, quando Alvaro e Camilo decidono di partire per la Patagonia, nonostante uno dei due, Alvaro, fosse in sedia a rotelle.
L’uomo, a seguito di una grave incidente automobilistico all’età di 18 anni, è rimasto invalido nel fisico, senza perdere però l’entusiasmo per la vita.
Così, con l’amico di sempre, dopo un corso di studi in Business Administration, ha avuto l’idea di fondare una compagnia di viaggi molto particolare.
Un progetto che rendesse possibile, anche a chi è in sedia a rotelle, la scoperta dei luoghi più belli ed unici al mondo.
Oggi la Wheel of the World è la prima compagnia che opera in collaborazione con l’Unesco, e con il suo Dipartimento per l’educazione e la cultura.
Alla scoperta della Vecchia Montagna
Dopo l’entusiasmante esperienza in Patagonia Alvaro e Camilo hanno deciso di intraprendere la scoperta della Valle Sacra, nella provincia di Cuzco, ove si erge il Machu Picchu.
Se pensiamo che questa zona si trova oltre i 2400 mt sopra il livello del mare, appare ancora più meritevole l’impresa dei due uomini, uno dei quali in sedia a rotelle.
Forse, come raccontano varie leggende sciamaniche, la Porta degli Spiriti, la Pietra di Intihuatana, posta sopra la cima del sito, ha benedetto questa impresa.
Se Machu Picchu rappresenta l’ingresso in un mondo diverso, come ancora oggi sostengono i vecchi del posto, Alvaro e Camilo lo hanno onorato con il loro gesto.
Il futuro dei viaggi per persone disabili
La scalata di Alvaro e Camilo può essere realmente l’inizio di un progetto capace di far vivere, anche alle persone disabili, esperienze uniche.
Infatti, come riportato nel servizio a loro dedicato dalla CNN, nel mondo ci sono circa un miliardo di persone che hanno qualche disabilità.
Persone a cui, sino ad ora, sarebbe stata preclusa una possibilità come questa.
L’impegno della Wheel of Word è anche attivo nella raccolta fondi, per incentivare coloro che, altrimenti, non sarebbero in grado di dotarsi delle attrezzature necessarie.
Ecco perchè questa stupenda iniziativa deve avere la massima diffusione, e sperare che altre ne nascano sul loro esempio.