Una 20enne convinta ambientalista ha spiegato come vive il suo impegno a difesa dell’ambiente. Laura Vallaro, che abita in provincia di Torino, a Chieri, è iscritta a Scienze forestali e vive la causa ambientale come una missione. Ispirandosi a Greta Thunberg la giovane studentessa è portavoce dei Fridays For Future Italia.
Parlando della sua scelta, che ha attirato le curiosità dei media e dei social, ha rivelato: “Mi piace essere concentrata su quello che vivo, senza distrazioni”. Inoltre la giovane ha precisato com’è la sua vita: “Lo smartphone non ce l’ho per scelta etica”.
Laura Vallaro è portavoce nazionale dei Fridays For Future, un movimento ambientalista internazionale in crescita che prende a modello Greta Thunberg.
La sua vocazione per la difesa ambientale affonda le sue radici sin dalla sua infanzia, quando è nata la sua passione per la montagna. In seguito si è scritta anche per questo a Scienze Forestali. Per poi aderire al movimento Fridays For Future, che affronta la crisi climatica come una situazione di emergenza.
Questa 20enne convinta ambientalista si ispira a Greta Thunberg, la giovane attivista della Svezia che si è fatta conoscere nel mondo per la sua lotta ambientale.
L’esperienza di una 20enne convinta ambientalista
Parlando del suo futuro, la giovane ha dichiarato: “Non mi pongo obiettivi a lunghissimo termine. Non so dove sarò tra dieci anni. Per il momento ho intenzione di continuare a battermi per un futuro migliore e di terminare gli studi: voglio laurearmi in Scienze Forestali, una facoltà che potrebbe aiutarmi nella mia missione”.
Tutta la sua famiglia ama la natura, i suoi genitori la sostengono nelle sue battaglie, ed anche suo fratello è un attivista di Fridays For Future.
Le sue scelte in difesa dell’ambiente sono nate in lei grazie al fatto che la famiglia l’ha lasciata libera di crescere prendendo le sue decisioni. A proposito della scelta di non avere il cellulare ha detto: “Crescendo, mi hanno lasciata libera di scegliere se averne uno. Ma io non ne ho sentito il bisogno. Ho fatto una scelta etica, pensando a tutte le risorse che servono per fabbricare i dispositivi elettronici, allo sfruttamento dei lavoratori che spesso sono minorenni. E poi ci sono altre ragioni”.
“La mia vita a 20 anni senza smartphone”
La giovane si tiene in contatto con i propri amici anche senza lo smartphone, ricorrendo al telefono fisso ed al computer, infatti è social. Anche in questo caso non ama stare sempre connessa, ma solo il tempo che serve per comunicare con gli altri.
La sua situazione è anomala tra i suoi coetanei, anche se suo fratello ha scelto anche lui di non avere un cellulare. Sul suo esempio comunque i suoi amici hanno imparato ad usare i device tecnologici con maggiore parsimonia.
Quando è in giro e le capita un imprevisto la 20enne convinta ambientalista si orienta con Google Maps, o si munisce di una cartina. In caso di emergenza chiede aiuto ad amici o passanti.
Nella sua quotidianità invece si affida ad una normale sveglia ed ai numeri di telefono di una ricca rubrica di carta, ammettendo che è molto comoda e più sicura di quella digitale.