Bryan Jonniaux sin dalla sua tenera età, voleva diventare un panettiere, un sogno che riesce a realizzare a soli 19 anni, quando il giovane compra la panetteria del suo villaggio natale.
Bryan è riuscito quindi ad acquistare il panificio del suo villaggio di 1300 abitanti nelle Ardenne, inoltre ha assunto i suoi genitori che lo hanno sostenuto nel suo progetto. Da quanto raccontato da LCI, la carriera di Bryan è un esempio da imitare.
Il giovane con sacrifico e dedizione ha fatto diventare realtà il sogno di diventare un fornaio. Bryan Jonniaux ha raccontato che quando era ancora alle elementari ha iniziato a fantasticare su questo suo desiderio. A distanza di una decina di anni è riuscito a diventare il proprietario di una panetteria a Signy-le-Petit, nella regione del Grand Est.
Il giovane è stato recentemente eletto migliore apprendista delle Ardenne, un successo che si deve alla sua tenacia, autostima e grande determinazione. Grazie proprio a queste sue qualità è riuscito a diventare un imprenditore a 19 anni.
Il giovane compra la panetteria nel suo villaggio natale di Signy-le-Petit dove lavora con impegno: ha solo un giorno libero a settimana e collabora con 5 persone, tra cui due commessi, un apprendista ed i suoi due genitori. Quando era ragazzino l’hanno preso in giro per il suo sogno, ma nel giro di pochi anni ha messo a tacere i più critici, lavorando sodo dalle 2:00 alle 19:00 ogni giorno.
A soli 19 anni un giovane compra la panetteria del suo villaggio
La forte determinazione di Bryan lo ha motivato a diventare un giovane proprietario di una panetteria dopo aver superato diverse insidie. Parlando degli ostacoli incontrati il giovane ha detto: “Non ti nascondo che la prima banca che ho visitato non mi ha preso sul serio. Mi hanno un po’ preso in giro!”. I principali ostacoli incontrarti sul suo cammino hanno proprio riguardato la sua giovane età e la mancanza di esperienza.
Per compensare queste carenze ed acquisire credibilità, ha dovuto rivolgersi alla sua famiglia, solo così è riuscito a convincere gli istituti bancari. Così il progetto del giovane ha finito per essere condiviso dalla sua famiglia. In panetteria infatti il padre lo affianca mentre la madre si occupa della bottega. “Devo ammettere che non avrei mai immaginato di lavorare per mio figlio un giorno, non è concesso a tutti. Ci sono molte persone a quell’età che preferiscono fare festa” – ha confessato con orgoglio il padre di Bryan.
Il suo forno oggi fornisce il pane in una trentina di villaggi. Una bella soddisfazione che lo ripaga oggi dopo aver dovuto lottare con tenacia per superare lo scetticismo delle banche. Il giovane si è riscattato agli occhi dei suoi denigratori, potendo chiamare in causa il gradimento dei suoi clienti ed il grande impegno dei suoi dipendenti.
“Vedere la soddisfazione del cliente è enorme, ma vedere il personale che fa di tutto per mantenere attivo il negozio è una grande ricompensa” – ha affermato il 19enne. La sua squadra, infatti, consegna il pane in non pochi paesi che apprezzano la sua passione e la qualità del suo servizio. La sua panetteria fornisce anche: un campeggio, un college, un ristorante, un negozio di patatine, un hotel.
Bryan entra in panetteria alle 5 del mattino per preparare tutto per l’apertura del negozio e per cuocere il pane e gli altri prodotti. Un’ora dopo, quando arrivano i primi clienti, i prodotti sono pronti da mangiare.
La storia di Bryan che ha rilevato un panificio a soli 19 anni parla di un bel successo, frutto di coraggio e tenacia perché il giovane non si è mai arreso, nonostante gli ostacoli sul suo cammino.