Gli sforzi di Liz Chicaje, attivista per l’ambiente e per i diritti degli indigeni, che da sola ha salvato 800mila ettari di foresta amazzonica sono stati riconosciuti a livello internazionale. Il nome della 38enne peruviana è figurato nella lista dei vincitori dell’edizione 2021 del premio Goldman, considerato il premio Nobel dell’ambiente.
Liz Chicaje Churay, leader degli indigeni Boras, ha compiuto negli ultimi anni una vera e propria impresa eroica. Con sacrifici immensi, impegnandosi in prima persona è riuscita a preservare migliaia di ettari di foresta amazzonica in Perù. La sua battaglia ha avuto inizio nel 2018, quando si istituì il Parco nazionale di Yaguas, nel Nord-Est del Perù. Un traguardo importante che ha permesso di attuare la tutela della biodiversità locale. Ma allo stesso tempo l’attivista ha tutelato le tribù indigene che abitano da tempo immemore questa zona.
Liz Chicaje, la donna che da sola ha salvato 800mila ettari di foresta amazzonica
Il Parco nazionale di Yaguas si estende per 868mila ettari ed ospita al suo interno circa tremila specie di piante, più di 550 di uccelli e circa 550 di pesci.
Liz Chicaje alla BBC ha spiegato: “Le tribù indigene si sono unite per lottare insieme per la creazione del Parco di Yaguas e non è un caso. Viviamo nella giungla da sempre, nessuno conosce la natura meglio di noi. E per questo la necessità della sua tutela per noi è assolutamente spontanea”.
Questa area è ritenuta da secoli sacra dalle tribù indigene, e Liz Chicaje si è fatta portavoce della loro missione di tutela. Gli ostacoli da superare non sono mancati e tutti legati alla convivenza con l’uomo ed agli interessi economici. L’azione di Liz Chicaje si è rivolta contro non solo la deforestazione. L’attivista ha dovuto anche difendere l’equilibrio ecologico contro l’estrazione mineraria e petrolifera in quelle aree.
Da anni, le tribù hanno protestato contro tutte le forme di sfruttamento illecito delle risorse naturali presenti nella foresta amazzonica. La figura di Liz Chicaje ha fatto da collante per le varie tribù indigene che si sono coalizzate. Così insieme sono riuscite a salvaguardare il luogo in cui vivono. L’impegno dell’attivista per l’ambiente e per i diritti degli indigeni è volto non solo a preservare la biodiversità e l’equilibrio ecologico di quelle aree ma di tutto il pianeta.