Per vivere in modo sereno ed a posto con la propria coscienza la duplice strategia da seguire è: evita le persone che ti incolpano per gli errori che hanno commesso ma allo stesso tempo inverti la verità dei fatti.
È importante vivere la propria verità, non la versione di qualcun altro. Per non finire emotivamente a pezzi nel confronto con gli altri è bene evitare di essere le loro “vittime sacrificali”. Quindi ci si deve liberare dal ruolo di valvola di sfogo su cui gli altri possono riversare la propria rabbia, colpa e vergogna. Per vivere in pace con se stessi è necessario sbarazzarsi dai pensieri negativi, evitando di interiorizzare la negatività degli altri.
Gli psicologi suggeriscono di adottare una vera e propria strategia quando qualcuno a cui si tiene, tende ad incolparci e criticarci. Si deve partire dall’esaminare il proprio comportamento per capire se c’è del vero in quello che ci dicono. Indagare onestamente il proprio comportamento richiede coraggio. Riconoscere che avremmo potuto agire in modo più consapevole in una situazione, oppure avremmo potuto fare di meglio, non è la stessa cosa che incolpare o giudicare noi stessi.
Se si ha una relazione con un “accusatore cronico” è bene sottoporsi ad un autoesame. Il colpevole spesso tende ad accusare di intenzioni ed azioni gli altri perché queste appartengono alla sua personalità.
Evita le persone che ti incolpano per gli errori che hanno commesso
La relazione con chi tende ad incolpare sempre gli altri è impegnativa. Le proprie intenzioni e comportamenti sembrano non avere nulla a che fare con il modo di vedere dell’accusatore. Per questo è inutile spiegare meticolosamente la propria verità, perché il colpevole ha bisogno sempre di un capro espiatorio.
Però può essere utile prendere le distanze dalle accuse, in modo da riuscire liberamente ad interpretare il ruolo del vero personaggio negativo. Solo così non si cadrà nella rete del grande pericolo della “proiezione” che gli altri rivolgono a te stesso.
Questo spinge a sentirsi in colpa, ritenendosi una persona cattiva con cui l’altro si sta relazionando. Soprattutto quando qualcuno è abituato a subire le proiezioni degli altri, che gli addossano le colpe fin dalla tenera età, tende poi ad assumere la convinzione di essere sempre in torto. Una volta che si riesce a liberarsi dalle proiezioni degli altri per rivendicare la propria esperienza e storia si diventa più critici.
Un’arma da adottare quando si è in una relazione con un soggetto che tende sempre ad incolpare gli altri è quella di ricercare la verità.
Qual è la mia verità? questa è la domanda su cui riflettere per proteggere se stessi dal colpevole. È importante costruire una sorta di barricata dentro di sé, dove le parole del colpevole non possono arrivare. Solo così si evita di farsi del male. Le accuse dell’altro si devono avvertire come una spia rossa, per ricordarsi di scoprire qual è la verità.
È straziante quando qualcuno che amiamo ci vede in un modo che non sembra vero o positivo, ma solo perché qualcun altro si riferisce a noi come malvagi o colpevoli non significa che sia vero.
La strategia da liberarsi per non essere sempre messo sotto accusa
È importante non diventare l’oggetto della colpa degli altri e non si deve convincerli della propria innocenza. Si può scegliere di restituire al mittente le sue proiezioni.
Sebbene non è possibile controllare ciò che qualcuno pensa di noi, o come può distorcere la nostra verità, possiamo però controllare ciò che fanno con i loro pensieri. È possibile inoltre correggere la versione della verità e decidere se continuare una relazione con qualcuno che sceglie di non relazionarsi con chi siamo veramente.
Quando si ha a che fare con un colpevole, si devono considerare alcune questioni importanti. Si devono mettere in primo piano le personali intenzioni e la verità. Evita le persone che ti incolpano perché non sono interessate oppure aperte alla mia verità. È decisivo poi non lasciare che i pensieri negativi degli altri influenzino la nostra vita.
Ci si deve anche domandare se vale la pena mantenere una relazione con qualcuno che non ha un atteggiamento maturo. Anche se tutti vorrebbero che gli altri siano capaci di conoscere noi stessi come ci conosciamo, non possiamo sempre modificare il modo in cui si relazionano con noi. Fortunatamente, si può cambiare il modo in cui ci relazioniamo con noi stessi: solo così è possibile conoscere come siamo realmente.