C’è una maggiore consapevolezza, una maggiore attenzione sui danni che la plastica sta provocando al nostro Pianeta.
I dati sull’inquinamento sono talmente allarmanti che un esame di coscienza diventa non solo doveroso, ma indispensabile.
Sempre più persone stanno cercando di limitare l’utilizzo degli oggetti in plastica e adottando regole di vita più severe in questo senso.
E le aziende non sono da meno, soprattutto quelle cosmetiche che stanno cercando soluzioni e alternative riguardo plastiche e sostanze dannose.
Nasce così lo shampoo bar, un prodotto che può fare veramente la differenza. La prima casa cosmetica a produrlo è stata Lush, subito imitata da tante altre.
Lo shampoo bar è un panetto di shampoo solido che non prevede l’utilizzo della plastica per contenerlo.
Come si utilizza?
Per utilizzarlo basta strofinarlo con le mani sotto il getto d’acqua. Un solo panetto equivale a 3 bottiglie di shampoo da 250g e dura dagli 80 ai 100 lavaggi.
Ed è per questo che il suo utilizzo potrebbe evitare la produzione di almeno 552 milioni di bottiglie di plastica all’anno.
Lo shampoo bar è facilmente trasportabile, lascia i capelli morbidi e lucenti e i suoi ingredienti naturali permettono di lavarli tutti i giorni senza il rischio di sfibrarli.
È possibile orientare la propria scelta sullo shampoo bar rivitalizzante, nutriente, districante. Nulla è stato lasciato al caso e le case cosmetiche produttrici hanno profuso studio e impegno per offrire alternative valide e per rispondere alle diverse esigenze degli acquirenti.
Le profumazioni sono tante e tutte gradevolissime. Inoltre prevedono l’utilizzo di oli essenziali che concorrono a favorire il benessere dei capelli.
E i prezzi?
I prezzi dello shampoo bar sono assolutamente competitivi ed è possibile acquistarlo anche su internet.
Sicuramente un prodotto alternativo da provare e perché no? Da regalare ai propri amici. Un piccolo gesto che può valere tanto anche ai fini ambientali.