Una guida, un esempio straordinario. Un faro acceso anche durante le tempeste più buie. Mia nonna. E mia nonna mi ha insegnato a sorridere sempre. Anche e soprattutto nei momenti peggiori.
Mia nonna, come le vostre, mi ha visto nascere e crescere. Mi ha tenuto per mano quando muovevo i miei primi passi incerti.
Crescendo è diventata la mia confidente più fidata. La mia maestra in tante piccole cose. La mia infermiera… la sola capace di curare anche le ferite del mio cuore.
La osservavo da piccola, l’ascoltavo anche quando sembravo indaffarata e distratta tra i miei giochi. La sentivo parlare del mondo, della vita. Delle difficoltà che tutti attraversano.
Mia nonna lo faceva senza mai lagnarsi, senza maledire il cielo o una sorte avversa. Non era rassegnata, quello no. Credeva però in un domani migliore. In una ricompensa.
Ed era questo che mi insegnava con il suo atteggiamento forte e dignitoso. Con quelle parole che ora non sento più, ma che porto incise nel mio cuore.
“Piangi, mi diceva, piangi pure. Ma dopo sorridi. Sono magiche le lacrime illuminate da un sorriso. Si trasformano in forza e in saggezza”.
Mi fidavo di mia nonna. Anche quando quello che mi diceva o chiedeva sembrava essere impossibile. Più grande di me.
Perché avevo ormai capito che l’amore di una nonna è pari solo a quello di un genitore. A volte addirittura superiore.
Potevo fidarmi e potevo mettere in pratica quello che mi insegnava senza temere di sbagliare. Senza paura di fallire. Perché davanti un fallimento una nonna sorride e ti rincuora. Ti incoraggia a provare e riprovare.
Era così che faceva la mia. Non mi dipingeva un mondo fatato, non mi teneva al riparo sotto una campana di vetro. Mi insegnava a vivere, ad affrontare.
A non vergognarmi delle mie paure, ma a cercare il modo di superarle. Ad accettare i miei limiti senza per questo sentirmi inferiore. Ad apprezzare i miei pregi, senza sentirmi più in alto degli altri.
E a sorridere. Mia nonna mi ha insegnato a sorridere anche nei momenti peggiori. Quando tutto diventa buio e sembra non ci sia via d’uscita.
Quando le preoccupazioni ti tengono sveglia di notte e quando la delusione sembra insopportabile.
“Un sorriso può cambiare tutto, diceva mia nonna. Può illuminare quello che non riesci a vedere. Ha un effetto magico sulla mente e sui pensieri. Devi solo provare”.
Ed ho provato. Ed avevi ragione tu. Sorrido nonna. E ho sorriso anche quel giorno che te ne sei andata via. Sperando che le mie lacrime illuminate ti accompagnassero lassù nel cielo.
Sorrido ora nonna. Le vedi brillare? Perché sto pensando a te…
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