Un gruppo di netturbini, impiegati presso la società che raccoglie spazzatura nella capitale turca, ha creato una vera e propria biblioteca con le oltre 4.750 opere, recuperate tra i rifiuti nelle loro ore di lavoro.
La biblioteca ha suscitato molta curiosità, sia in Turchia che all’estero.
Sono tanti i lettori che decidono di disfarsi dei propri libri, o di alcuni almeno, per far spazio nei loro scaffali.
E ad Ankara cosa che succede? Che c’è chi regala una seconda vita ai volumi abbandonato. Li fa rivivere. Chi? I netturbini.
Netturbini, gli Angeli dei libri
C’è un ex fabbrica di mattoni ad Ankara, un grande edifico abbandonato dagli antichi proprietari.
Ebbene è proprio lì che alcuni netturbini hanno installato, di recente, una biblioteca per accogliere i libri recuperati.
Come accennavamo, la struttura contiene già 4.750 opere. Tutte recuperate durante lo smistamento dei rifiuti.
Qui gli operai si recano nel tempo libero. Si rilassano con un buon libro, ne discutono tra amici e colleghi.
Inizialmente l’utilizzo della biblioteca era prerogativa dei netturbini e delle loro famiglie. Qui potevamo scegliere un libro e portarlo a casa per un tempo limitato a 15 giorni.
Un vero e proprio regolamento come ogni biblioteca che si rispetti dunque!
Oggi invece la biblioteca è aperta a tutti. Chiunque può accedervi e usufruirne.
Una biblioteca funzionale!
I locali e gli spazi di lettura sono stati arredati con i ”tesori” recuperati dai bidoni della spazzatura.
Sedie, tavoli riviste, e pensate, persino una macchina da scrivere!
In attesa che i netturbini li sistemino tra i compagni, ci sono altri 1500 libri e i nuovi arrivi non mancheranno.
Oltre alla biblioteca la vecchia fabbrica ospita un barbiere, una caffetteria e alcuni uffici. È divenuta ormai un luogo di cultura, ma anche di incontro e relax.
17 categorie ospitano i libri
Tra i volumi presenti negli scaffali è possibile trovate romanzi rosa, opere Horror, storie per bambini, libri di economia.
Non manca la saga di “Harry Potter” e si vede occhieggiare anche quella di di “Cinquanta sfumature di grigio”.
E non mancano i libri di spessore, gli autori importanti, i romanzi di Dickens, quelli di JRR Tolkien e quelli del Premio Nobel turco Orhan Pamuk.
Tutto volumi abbandonati, cestinati. Si, questi encomiabili netturbini hanno dato loro una nuova vita.
Dalla voce degli amanti della lettura:
“Leggere libri sviluppa l’intelligenza delle persone, incoraggia nuove idee … Qui facciamo scoprire alle persone queste idee”, spiega un giovane impiegato a tempo pieno in biblioteca.
“È qualcosa che ti rende più che felice, porto anche dei libri a mia madre”.
La biblioteca ha suscitato molta curiosità non solo in Turchia, ma in tutto il mondo e diversi sono i Paesi che inviano volumi come omaggio alla bella iniziativa.
“Alcune persone li mandano da altre città turche, spiega ancora il giovane impiegato, mentre ci sono cittadini che ora li buttano in sacchetti di plastica separati dal resto della spazzatura per facilitare il compito delle discariche.”
La biblioteca è ormai sempre più famosa e frequentata e sicuramente il numero dei visitatori è destinato ad aumentare.
“Siamo felici, tutto questo ci ha dato una nuova identità”, conclude il giovane.
Al momento non esiste un progetto per espandere lo spazio, ma sono già allo studio altre possibilità di riutilizzare i libri abbandonati.
Un’iniziativa veramente lodevole non pensate? E da imitare!
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