Il rapporto tra nonni e nipoti è uno degli argomenti più trattati e discussi da pedagogisti ed educatori. Un rapporto benedetto, spesso, ma non sempre.
Sull’importanza di tale rapporto ormai le posizioni sono allineate mentre, proprio per il valore che il rapporto tra nonni e nipoti riveste, è importante che sia equilibrato.
Cioè che un nonno non abbia maggiori attenzioni e una spiccata simpatia per uno dei nipoti piuttosto che per un altro.
Può accadere infatti che se il rapporto tra nonni e nipoti non è gestito in maniera eguale, il nipote escluso ne soffra in maniera anche vistosa.
I nonni sono una risorsa preziosissima nell’ambito della gestione dei nipoti, specie quando sono piccoli.
Sono a tutti gli effetti dei secondi genitori, capaci di donare ai loro nipoti un rapporto fondato magari su qualche piccola concessione in più, ma sicuramente in grado di mettere a loro disposizione il bagaglio di esperienza che sanno trasmettere.
I nonni sono vere e proprie leggende viventi, capaci di incantare con i loro racconti e le loro esperienze i propri nipoti.
Sanno giocare con essi, ed hanno quella fondamentale risorsa che li rende praticamente insostituibili: il tempo.
Sembra inutile ricordare, ma non lo è mai quando si tratta della crescita dei più piccoli, come oggi i bambini siano costretti a crescere sempre di corsa.
Perché il tempo che può essere dedicato loro è sempre meno, sempre ritagliato, sempre incastrato tra mille impegni.
Il rapporto tra nonni e nipoti è essenziale
Il rapporto tra nonni e nipoti sfugge invece a queste logiche, perché i nonni sono li proprio per quello. Per dare ai loro nipoti, tempo, aiuto, affetto, esperienza.
Proprio per queste caratteristiche è fondamentale che i nonni non facciano differenze di sorta.
È umano avere preferenze, ma un nonno saggio sa come evitare che questo si manifesti.
Soprattutto quando i nipoti sono piccoli le attenzioni e la disponibilità dei nonni nei loro confronti, devono essere proporzionate.
Un trauma psicologico in un bimbo piccolo è qualcosa che incide profondamente nel suo sviluppo.
Nella sua emotività e nella formazione della sua personalità.
Se questo accade, purtroppo, tante volte nel loro ambiente domestico, con i genitori, a causa proprio della mancanza di tempo e dello stile di vita frenetico, con un nonno è bene non succeda.
Il nonno, lo abbiamo visto, è spesso il riferimento per un nipote che sta crescendo.
Da narratore di favole e compagno di giochi, diventa una sorta di confidente e di punto di riferimento.
E se un nipote percepisce che ci sono differenze nel modo di agire, accusa in maniera traumatica questa disparità.
Che sia dunque un rapporto benedetto. Sempre.
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