Un ragazzo malnutrito e malato, adottato da un padre single, diventa un tuffatore olimpico: la sua storia ha emozionato il mondo rappresenta gli USA nella squadra di tuffi olimpici: diventa un tuffatore olimpico dopo un passato non semplice grazie al suo super papà. Negli anni ’90 era insolito che uomini single ed omosessuali adottassero bambini, ma Jerry decise di andare in Cambogia per cercare di offrire amore ad un bambino.
Dopo aver affrontato e superato ostacoli, stereotipi e sfide, superando numerose valutazioni è riuscito ad adottare Jordan. Jerry Windle ha sempre voluto essere padre, ma sapeva che non sarebbe mai riuscito a superare il processo di adozione negli Usa. Negli anni ’90 non era semplice adottare se si era gay e single.
Ma un giorno, mentre sfogliava una rivista, ha appreso la storia di un uomo che aveva adottato un bambino in Cambogia e non si menzionava nessuna donna nell’articolo. In fondo alla pagina c’era il numero di un servizio di adozione, che Jerry si era premurato di chiamare per chiedere se era tutto vero. All’altro capo della linea, la persona ha prontamente confermato. Solo pochi mesi dopo prese un volo per la Cambogia, ritrovandosi con in braccio un bambino in un orfanotrofio. Il piccolo Jordan era malnutrito ed alle prese con una grave infezione. Ma l’uomo si è subito innamorato di lui e lo ha adottato. Il piccolo era stato dato in affidamento a soli 12 mesi, per essere poi adottato a 18 mesi.
Adottato da un padre single, diventa un tuffatore olimpico
Oggi Jordan è un atleta olimpico e rappresenta gli USA nella squadra di tuffi olimpici. Con grande orgoglio per il suo papà ha conquistato il secondo posto nelle qualificazioni. Il suo più grande desiderio è rendere orgoglioso suo padre. Jordan ha scoperto lo sport all’età di 7 anni, quando Tim O’Brien gli ha detto che suo padre gli ricordava il subacqueo Greg Louganis. Tim è il figlio dell’uomo che ha allenato Louganis, un atleta leggendario, ben noto nel suo campo. L’uomo ha detto di aver visto del potenziale in quel ragazzino, qualcosa di fisiologico, e lui si è entusiasmato prendendo parte alle sue lezioni.
Due anni dopo, ha vinto il suo primo campionato nazionale juniores, qualcosa di storico ed impressionante in così poco tempo. Il padre rivela di conoscere l’entità dello sforzo che il figlio ha dovuto fare e che tutti i suoi successi sono meritati. Quando aveva 16 anni, è tornato in Cambogia per ispirare i bambini orfani e poveri ed avvicinarli allo sport. Tutti lo hanno accolto come un grande eroe nazionale.