Rinuncia all’eredità di famiglia da 4 miliardi di euro, la clamorosa decisione della 29enne: “Non voglio essere ricca. Non potrei essere felice”

Marlene Engelhorn, discendente dei fondatori di BASF ha deciso di prendere una drastica decisione: la 29enne rinuncia all’eredità di famiglia derivante da una delle più grandi aziende chimiche del mondo. Da erede legittima di un patrimonio stimato sui 4 miliardi di euro, a cui sarebbe spettato il 90%, ha deciso di volervi rinunciare perché non vuole essere ricca. La 29enne austriaca, studentessa di lingua tedesca a Vienna, con le sue recenti dichiarazioni ha attirato su di sé l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale.

Nel corso di una sua intervista sfogo raccolta dalla BBC, la giovane ha ufficialmente presentato il movimento da ei fondato AG Steuersrechtigkeit, noto anche con la denominazione “Taxmenow”. Una sorta di chiamata a raccolta di tutti i rampolli di ricche famiglie o di magnati di successo. La loro posizione controcorrente li ha spinti a chiedere un aumento delle tasse nei confronti dei grandi patrimoni.

Marlene Engelhorn discendente di una ricca famiglia che da oltre 150 anni opera nel settore chimico non identifica nei soldi la sua felicità. Infatti nel giustificare la sua presa di posizione ha detto di non ritenere giusto ricevere tutti quei soldi che non si è guadagnata.

Rinuncia all’eredità di famiglia per essere felice senza soldi

“Questa non è una questione di volontà, ma di correttezza. Non ho fatto nulla per ricevere questa eredità. Questa è pura fortuna alla lotteria delle nascite e pura coincidenza”. Così la giovane ha spiegato il suo punto di vista nel corso delle sue interviste raccolte dalla stampa tedesca. Le sue parole hanno fatto il giro del mondo sfruttando le potenzialità del web.

La Engelhorn a 29 anni rinuncia all’eredità della famiglia dimostrando di avere le idee molto chiare su cosa voglia dire vivere in mezzo alle ricchezze. Analizzando approfonditamente il rovescio della medaglia la giovane ha commentato: “Non dovrebbe essere una mia decisione cosa fare con i soldi della mia famiglia, per i quali non ho lavorato. Non saprei cosa farne e non potrei essere felice“.

Consapevole di essere una privilegiata per via delle ricchezze di famiglia, la 29enne ha ammesso: “Essendo una persona che ha goduto dei benefici della ricchezza per tutta la vita e so quanto sia distorta la nostra economia. Non posso continuare a stare seduto ad aspettare che qualcuno, da qualche parte, faccia qualcosa”.