Ci sono immagini che dicono più di mille parole per le emozioni che suscitano.
Ce ne sono altre che lasciano senza parole per il forte impatto emotivo che provocano.
Ed ogni immagine altro non è che una testimonianza. Di gioia, di dolore, di amore, di allegria. Di sgomento.
Sgomento. Quello che lo scatto della fotografa naturalista Karen Mason ha suscitato in tutto il mondo.
La professionista, su una spiaggia in Florida, negli Stati Uniti, è stata testimone di un momento forte. Emotivamente forte.
E lo ha immortalato per noi. Per tutti noi. Per le nostre coscienze assenti o addormentate.
Ed ecco che la sua foto, dove si vede un uccello marino nutrire il suo pulcino con un mozzicone di sigaretta, diventa virale e fa il giro del mondo.
Diventa un monito, un avvertimento. Ecco cosa stiamo facendo.
“Se fumi, per favore non lasciare i mozziconi di sigaretta”, è il titolo scelto dalla Mason per diffondere l’immagine su Facebook, che è stata rapidamente condivisa in tutto il mondo.
Secondo un recente rapporto dell’ ONG Ocean Conservancy, dei 6 miliardi di sigarette consumati nel mondo ogni anno, il 75% dei residui finisce negli spazi pubblici. Oltre il 10% dei rifiuti raccolti sono mozziconi di sigarette.
L’impatto di tali rifiuti sull’ambiente può durare un tempo variabile che va dai 7 ai 12 anni. Secondo il parere di alcuni esperti addirittura 25.
Inoltre, per il contenuto di cadmio, arsenico, catrame o toluene, ciascuna sigaretta ha il potenziale per contaminare 50 litri di acqua dolce.
La Royal Society per la protezione degli uccelli e della fauna selvatica nel Regno Unito ha descritto l’immagine come “straziante”. E lo è.
L’uccello marino fotografato da Karen Mason è un Rynchops niger, un esemplare conosciuto più diffusamente con il nome di becco a cesoie americano.
Scambiando il mozzicone di sigaretta per qualcosa di commestibile, lo ha offerto al suo piccolo che prontamente lo ha afferrato speranzoso.
Lo avrà mangiato quel mozzicone il pulcino? Qualcuno si chiede. Quando smetteremo di distruggere il pianeta che ci ospita e gli animali che lo abitano? Dovremmo chiederci tutti.